Che cos’è l’accountability?
Concetto di gestione del business secondo il quale l’organizzazione si assume la responsabilità delle proprie azioni, decisioni, prodotti e politiche che adotta, come anche del loro impatto su ambiente e società.
Traducibile sommariamente come responsabilità, il termine affonda le sue origini nelle scienze sociali, dove indica il principio secondo il quale una persona o istituzione è responsabile di una serie di doveri e, in relazione ad essi, può essere chiamata a riportare il proprio adempimento ad autorità che si trovano nella posizione di garantire compensi o sanzioni in merito.
Ma questo che c’entra con la sostenibilità aziendale?
Il concetto di accountability è già da tempo parte della governance più “stereotipica” del business. Le iniziative e la gestione aziendale hanno l’obbligo di svilupparsi nel rispetto di regolamentazioni, regimi fiscali, e altri principi quali:
- Trasparenza: massima chiarezza e apertura, all’interno e all’esterno, in merito alla condivisione di informazioni relative e iniziative e organizzazione aziendali;
- Answerability o l’ “avere le risposte”: essere in grado di rispondere con prontezza ed esaustività quando si ricevono richieste di informazioni di diverso tipo legate al business, dalle strategie alla governance, dalle iniziative ai progetti;
- Compliance o “conformità”: uno dei mattoni fondamentali per la costruzione di un buon business, la compliance consiste nel saper sviluppare le attività e la gestione del business nel rispetto di leggi, regolamentazioni e standard.
Se queste direttive erano un tempo limitate a prerogative strettamente economiche e di gestione del business, negli ultimi anni abbiamo visto una crescita della sensibilità sulla sostenibilità. Fenomeni come il riscaldamento globale, il cambiamento climatico ma anche questioni di integrazione culturale, di sviluppo sostenibile e di pari opportunità hanno elevato il tema della sostenibilità (non solo ambientale, ma in tutte le sue declinazioni) a vero e proprio standard delle attività di business.
Uno standard che, di conseguenza, può essere valutato proprio attraverso questi stessi principi. Le aziende di oggi sono chiamate a dimostrare ai propri stakeholder un livello di accountability di sostenibilità tanto alto quanto, in passato, era richiesto più a livello strategico ed economico. Allo stesso modo, il mancato raggiungimento degli standard sostenibili, di trasparenza e senso di responsabilità sulla materia possono portare a un danno reputazionale del business, come anche una svalutazione di eventuali titoli borsistici e ad eventuali sanzioni, visto l’aumento di normative anche in materia di sostenibilità.
Next-level accountability: la matrice di materialità
Talvolta, le aziende possono portare (per genuino interesse o per obblighi normativi) la questione dell’accountability nella sostenibilità al livello successivo. Per farlo, vengono create indagini da distribuire agli stakeholder per monitorare gli aspetti più significativi a livello di impatto economico, sociale e ambientale legati alle attività aziendali.
I risultati di queste indagini sono utili ad istituire un dialogo aperto con gli stakeholder, volto a valutare l’impatto aziendale su aspetti non strettamente legati al business e orientare eventuali iniziative e comportamenti futuri. In questo modo si favorisce un miglioramento del rapporto con il territorio e si incoraggia uno sviluppo del business più armonioso nei confronti di chi e cosa interessa con le sue attività, mettendo nero su bianco l’impegno e le dinamiche del progetto di sostenibilità dell’azienda stessa.

Questa è la matrice di materialità Spindox, sviluppata nel contesto del nostro bilancio di sostenibilità 2021. Anno dopo anno, Spindox si impegna a rinnovare l’indagine per la costruzione della matrice, in modo da garantire un adeguamento sempre migliore delle nostre iniziative ai desideri di sostenibilità del territorio e degli stakeholder di interesse.