Quanti di noi hanno l’esatta percezione del numero di differenti dispositivi utilizzati per fruire di contenuti o servizi online? Accedere al mondo digitale è ormai un’esperienza quotidiana per il 50% degli italiani, al pari di altre pratiche come lavarsi i denti o metter la caffettiera sul fuoco appena ci si alza dal letto. Per questo, forse, non ci rendiamo conto di come spendiamo il nostro tempo navigando tra un sito e l’altro, cambiando continuamente il dispositivo che abbiamo davanti agli occhi.
Veniamo trasportati dal digital flow, senza controllo. Allora apriamo gli occhi e il primo schermo che ci troviamo davanti è quello dello smartphone. Non facciamo in tempo a bloccare la sveglia che già siamo finiti nella casella di posta o di messaggistica istantanea. Ci alziamo, facciamo una doccia ed eccoci seduti a prendere il caffè con accanto una tavoletta di vetro sulla quale poggiamo compulsivamente il dito per far scorrere le ultimissime news ed essere aggiornati su ciò che è successo a Nuova Delhi mentre stavamo dormendo. Finiamo in metro e cerchiamo di sfruttare quel tempo morto tra le notifiche di Facebook e Twitter e qualche video tra i più condivisi sulla nostra timeline. Arriviamo in ufficio e la nostra attenzione viene catturata dal monitor del pc, con uno switch frequente verso altri schermi più o meno grandi: da smartphone a smart tv, passando per tablet.
Chi si ritrova in una giornata tipo del genere? Proviamo a fare un po di chiarezza e analizzare quali sono i device più utilizzati dagli italiani e quali i contenuti media più popolari grazie agli ultimi dati di una ricerca Doxa.
Partiamo dal contenuto media per eccellenza, la news. Il primo dato interessante è quello che riguarda la percentuale di persone che leggono news quotidianamente: ben il 97%, con una media di 34 minuti dedicati al giorno. Dove vengono lette, però, queste notizie? Per il 38% dal sito o dalla app di un editore, il 23% le legge dai social ed un altro 23% da portali generalisti. Mentre i device utilizzati sono principalmente pc e smartphone, seguiti da tablet.
Prendiamo poi in considerazione il tipo di contenuto che in quest’ultimo anno ha raggiunto il suo apice in termini di popolarità: il video. L’87% degli intervistati afferma di guardare video brevi online e lo fa in media per 24 minuti al giorno. Ben il 95% invece guarda programmi tv/film per una media di 79 minuti al giorno. I device utilizzati variano a seconda del modo in cui si decide di fruire dei video. Da mobile, per esempio, vengono visualizzati video brevi nel 35% dei casi attraverso i social Facebook e Twitter, seguiti da YouTube con il 28%. Da pc invece la tendenza si inverte, con YouTube al 40% e i social al 22%. Da tablet invece? Da questo device viene preferita una fruizione dei video che passa attraverso siti e app dei quotidiani e giornali in generale con il 32%. A seguire troviamo poi YouTube (21%) e i portali generalisti (19%). I social invece da questo dispositivo prendono una quota minima (7%), in forte contrasto con i numeri visti in precedenza. Questo ci fa capire come l’utilizzo di differenti device corrisponda spesso anche ad una differente fruizione dello stesso contenuto.
Concludiamo questa indagine con un occhio ai social. Il 91% degli utenti li frequenta nell’arco della giornata, ma come? Il device impiegato, come nella nostra storia iniziale, cambia a seconda del momento della giornata. Alla mattina il 78% degli italiani utilizza lo smartphone per navigare tra i social, mentre solo il 14% il pc e l’8% il tablet. Tale tendenza rimane costante fino al pomeriggio in cui inizia a cambiare con un calo dello smartphone ed una crescita soprattutto del pc, determinata probabilmente dal fatto che gli utenti si trovano per lo più in ufficio. Si arriva infine alla sera e ci si ritrova probabilmente tra le mura domestiche. Il tablet in questo caso arriva a una percentuale di utilizzo pari al 17%, ma è il pc ad aver la meglio (47%) superando lo smartphone (35%).