È JavaScript l’alternativa a Java, per imparare l’ABC della programmazione. Alla Stanford University l’hanno capito.
Nei giorni scorsi la Stanford University ha varato una nuova versione del corso introduttivo in computer science, basato su JavaScript anziché Java. Come spiega Eric Roberts su The Stanford Daily, la scelta va incontro alle attese dell’industria e degli stessi studenti: «JavaScript è la tecnologia di programmazione più popolare per la creazione di pagine web interattive, è molto più semplice di Java e non presuppone la conoscenza di altri linguaggi». Viceversa, Java presenta non poche difficoltà per un principiante.
Il nuovo corso su JavaScript, siglato CS106J, non sostituisce il “vecchio” CS106A ma si affianca a esso. Gli studenti avranno dunque la possibilità di scegliere fra l’uno e l’altro. Inoltre resterà disponibile la registrazione delle quattro lezioni del corso CS106A, svolte da Mehran Sahami e pubblicate su YouTube nel 2008.
La scelta di Stanford a favore di JavaScript non è improvvisata. Il nuovo corso viene proposto agli studenti al termine di un lavoro di preparazione durato cinque anni. Quante università seguiranno l’esempio della prestigiosa istituzione californiana? Nel 2005 Bernard Chalk e Karen Fraser, due ricercatori britannici, realizzarono un sondaggio presso un gran numero di università, verificando che all’epoca Java era di gran lunga il linguaggio di programmazione più utilizzato nei corsi introduttivi (60% dei casi), seguito da C++ (10% dei casi). I dati di questa ricerca sono apparsi in un paper disponibile su Semantic Scholar. Dieci anni dopo la situazione era molto diversa. Secondo una ricerca pubblicata da Philip Guo sul sito della Association for Computing Machinery, nel 2014 il linguaggio di programmazione più utilizzato nei corsi introduttivi delle università americane era Python.
Ma ora, forse, è tempo di una nuova svolta. A favore di JavaScript. In Italia come siamo messi da questo punto di vista? In attesa di realizzare un sondaggio estensivo, ci siamo limitati a un piccolo campionamento. Il piano di studi del corso di laurea in Informatica dell’Università di Bologna, per esempio, prevede al primo anno un corso di programmazione basato su C++. Al linguaggio Java è dedicato un insegnamento del secondo anno, mentre di JavaScript si parla nell’insegnamento Tecnologie Web T svolto nell’ambito della Scuola di Ingegneria. Se ci spostiamo all’Università di Pisa, scopriamo che il corso di laurea in Ingegneria Informatica prevede, al primo anno, un insegnamento sui fondamenti della programmazione dove si lavora con C, C++, Gnu e Assembler. Invece JavaScript fa capolino al secondo anno, nell’ambito dell’insegnamento Programmazione web. Forse è venuto il momento di ripensare alcune scelte didattiche.