Si chiama OpenCellular la nuova infrastruttura opensource di accesso wireless di Facebook. Offrirà connettività nelle zone remote del mondo.
Con il lancio di OpenCellular Facebook segna una nuova tappa nel percorso intrapreso per offrire servizi di connettività a basso costo, specie nelle aree poco servite da infrastrutture di rete telefonica tradizionali, fisse o mobili. OpenCellular è una piattaforma open source per l’accesso wireless a Internet, in grado di supportare diversi standard di comunicazione, dal 2G all’LTE.
Il sistema si compone di due sottosistemi principali. Il primo è costituito da un canale di comunicazione a bassa frequenza (baseband), mentre il secondo è un dispositivo di radiofrequenza con frontend analogico. L’immagine sottostante raffigura lo schema di massima dell’apparato:
OpenCellular sarà reso disponibile secondo una logica open-source. Operatori telefonici, sviluppatori e OEM avranno dunque accesso a hardware, firmware e software di controllo, e potranno partecipare all’evoluzione del programma. In tal modo Facebook intende contribuire a Telecom Infra Project (TIP) per lo sviluppo e l’accesso alle reti telefoniche nelle zone disagiate del mondo. Facebook è da tempo impegnata in questo ambito, attraverso l’iniziativa Internet.org. Naturalmente l’interesse del colosso di Menlo Park a ridurre il digital divide, conquistando per sé nuove quote di utenza, è del tutto evidente. Per questo simili operazioni sollevano non pochi dubbi e sono regolarmente accompagnate da polemiche, come spieghiamo qui.