Fashion: la trasformazione digitale non è un lusso

da | Mag 11, 2020

Settore: Fashion & Luxury | Anno: 2019

Se il futuro del fashion è sempre più digitale, Spindox è il partner giusto per accompagnare il processo di trasformazione digitale in questo settore.

Anche il mondo del fashion, nella sua componente industriale e in quella retail, è chiamato a navigare nelle acque perigliose della trasformazione digitale. Una delle più importanti maison italiane ha deciso di affrontare questo percorso con il supporto di Spindox. E lo ha fatto nell’ambito forse più delicato, quello relativo alla introduzione del paradigma digitale nell’esperienza sul punto vendita. Delicato perché il digitale deve contribuire ad arricchire questa esperienza e a rendere ancora più percepibili i valori del brand. Il rischio, altrimenti, è che la tecnologia sovrasti e cancelli tali valori.  

Certo è che nel fashion retail internazionale, l’utilizzo del digitale in store, la centralità dello smartphone e l’omnicanalità sono alla base di una nuova idea di commercio. L’obiettivo è duplice: da un lato arricchire di attributi l’esperienza del consumatore, preservandone l’esclusività; dall’altro rispondere ai bisogni di efficienza e competitività di un mercato altamente complesso e condizionato dalla stagionalità, dove la customer experience fa da padrone.

Come rispondono le imprese italiane a questa sfida? Sicuramente il gap è ancora elevato, anche se ci sono maggiore interesse e consapevolezza, soprattutto nel settore luxury, dove ci si aspetta una shopping experience altamente personalizzata anche in ambienti digitali e 2.0 e un’assistenza esclusiva ad un consumatore universale sempre più esigente.

Soluzione

Spindox ha sviluppato una serie di soluzioni mobile di supporto all’operatività degli assistenti alla vendita all’interno delle boutique della maison. In questo processo di trasformazione digitale che la moda sta affrontando, è impensabile, infatti, affidare tutte le attività di clienteling alla sola sensibilità personale dell’addetto alla vendita.

Per prima cosa, Spindox ha realizzato il design della user experience del commesso. In questa fase è stata condotta un’attività di user research, ossia un’attenta analisi dei bisogni e delle azioni dello store assistant all’interno del punto vendita, in particolare nella sua interazione con il cliente. Sono state così identificati gli snodi critici del processo e le opportunità di arricchimento/efficientamento. Si è così passati alla progettazione dei sistemi e alla realizzazione di soluzioni mobile basate su tecnologia React ibrida per iOs e Android, mentre il cuore dell’applicazione è stato sviluppato in ojs e database relazionali.

L’applicazione mette a disposizione delle funzionalità che richiedono l’utilizzo di librerie per il controllo dei componenti nativi del dispositivo, come lo scan del viso e dell’impronta e la lettura del barcode. È stata fatta inoltre l’integrazione con sistemi legacy quali ERP e CRM, sistemi di marketing automation e sistemi di help desk automatico per l’utente.
L’applicazione offre avanzate funzionalità di clienteling, consultazione catalogo prodotti e assistenza after sales, per supportare l’assistente alla vendita nelle proprie mansioni prima, durante e post acquisto e aiutarlo ad instaurare in modo rapido ed efficace una relazione con il cliente. Telefono alla mano, lo staff del punto vendita, può identificare ad esempio i propri clienti grazie alle informazioni sullo storico d’acquisto, i gusti e i like sui social.

Vantaggi

Il clienteling è la parola cardine del progetto e rappresenta il cuore della strategia omnichannel, che aiuta a disegnare oggi un’esperienza unica e personalizzata per i visitatori del punto vendita e allo stesso tempo permette ai retailer di avere una visione a 360° dei propri clienti, delle loro aspettative e dei loro bisogni.

L’utilizzo dell’applicativo in tutto il mondo ha decretato il successo della soluzione sviluppata da Spindox, che ha il vantaggio di migliorare l’efficienza e l’operatività del venditore, mettendogli a disposizione degli strumenti mobile che consentono di accedere facilmente alle informazioni e di contattare in modo rapido e immediato il cliente. Ne conseguono da un lato il rafforzamento della strategia di clienteling, di crossselling e upselling, dall’altro il miglioramento della customer experience e della fidelizzazione del consumatore, che si sente a sua volta riconosciuto e valorizzato prima, durante e dopo l’acquisto.

Valentina Capozza
Valentina Capozza
Un po' designer, un po' fotografa, un po' analista. Sempre in cerca di un punto di equilibrio fra il precipizio e il volo divino.

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