Il mondo dell’Advertising sta cambiando, anche in Italia. Il trend in sviluppo è quello legato al mondo online. Partiamo da un’analisi globale del mercato dei media nel Belpaese. Il 2014 si è chiuso con un volume d’affari pari a 15,2 miliardi di euro, che confermano la decrescita costante (-17% in 5 anni). Il 14% del fatturato totale è rappresentato dagli Internet Media, che sono in forte crescita e hanno già raggiunto i 2,2 miliardi di euro. Crescita che invece manca ormai da parecchi anni per TV, Stampa e Radio le quali subiscono rispettivamente un calo del 2%, 6% e 2%. Nonostante i numeri al ribasso il peso della TV rimane il più importante sul mercato con il 50%, seguita dalla Stampa (30%).

Questi i dati presentati dall’Osservatorio New Media & New Internet al Politecnico di Milano nel giugno scorso. Spostando il focus sull’advertising possiamo constatare come il mondo online abbia acquisito ancora più peso. Ben il 27% del mercato pubblicitario italiano è infatti presidiato da Internet, dietro alla TV che detiene il 49%. Seguono poi la Stampa con il 18% e la Radio con il 5%.

Internet costituisce però un ecosistema eterogeneo ed in continua evoluzione. Questo fa sì che diventi necessaria una distinzione tra Old Internet e New Internet. Quest’ultimo rappresentato dai nuovi trend che stanno condizionando le abitudini dei navigatori. Tali trend sono principalmente la diffusione dei device mobili, smartphone e tablet; la crescita dei Social Network; il crescente consumo di video online e la proliferazione di applicazioni.

Con Old Internet si considerano invece le modalità di investimento pubblicitario online classiche quali i banner tradizionali, search adv e email advertising. Queste mantengono ancora il peso maggiore nel paniere Internet media con il 55% del mercato, ma negli ultimi anni hanno subito un importante calo a favore appunto del New Internet, che arriva nel 2014 ad un 45%. Per il 2015 si prevede addirittura un rovesciamento di fronte con l’Old Internet che dovrebbe perdere il primato lasciando definitvamente spazio ai nuovi canali di comunicazione. Previsto per il 2015 un 55% New Internet e 45% Old Internet.

Questo movimento si traduce in una crescita totale degli investimenti pubblicitari online che sono arrivati nel 2014 a quasi 2 miliardi di euro con un + 10-13% all’anno. Oltre metà è rappresentata dal display adv, che include banner tradizionali, video e social. Il search da solo va a prendersi il 35%, il classified si ferma all’8% e l’email adv solo l’1% del totale. Quello che colpisce maggiormente, ma che allo stesso tempo è quantomeno prevedibile, è la forte crescita degli investimenti pubblicitari sui social: una crescita del 70% in un solo anno.

Molto interessante scoprire quali siano i device sui quali si punta maggiormente. Al primo posto troviamo ancora incontrastato il PC con l’82%, seguito dallo smartphone che arriva al 15% e dal tablet al 3%. La grande crescita degli investimenti sui Social va inevitabilmente a braccetto con l’importante crescita del mobile (+53% rispetto al 2013). Questo device risulta infatti il canale preferito per la fruizione dei social network e dei video online.

Questi dati inducono tutti a prevedere che il famoso “sorpasso” sia ormai dietro l’angolo: nel 2015 gli investimenti pubblicitari nel digital supereranno per la prima volta quelli in TV.