Il Web è morto, lunga vita al Web. E a Flipboard. Questo viene da pensare di fronte alla nuova interfaccia di una delle più popolari piattaforme di lettura online del mondo. Flipboard, che conta oggi 50 milioni di utenti attivi, ha segnato un’epoca: quella delle app native per iOS e Android, nelle quali nuove modalità di interazione con il contenuto venivano messe in atto, sfruttando le capacità degli schermi touch. È stata l’epoca dello swipe, il gesto che ci permette di sfogliare i contenuti da sinistra a destra (o viceversa) su smartphone e tablet. L’epoca, appunto, della “lavagna da sfogliare” (così potremmo tradurre, alla lettera, il nome Flipboard).
Ebbene il nuovo Flipboard, che è un prodotto nativo per il Web, si lascia lo swipe alle spalle e fa proprio il pattern di navigazione dell’infinite scroll. Il contenuto è organizzato in moduli contenenti immagini, titoli e sommari. Insomma: Flipboard si sente in grado di proporre un’esperienza coerente ai propri utenti, alternativa a quella delle flipping pages.
Fra gli aspetti più significativi della nuova versione della piattaforma, dal punto di vista grafico, c’è senz’altro la possibilità di pubblicare immagini al vivo, di gradi dimensioni e fortemente saturate. In questo modo l’aspetto del sito si avvicina molto a quello di una rivista su carta. Da notare anche l’uso del font proprietario Fakt Flipboard, anch’esso adattato all’HTML.
Al di là degli aspetti di interfaccia, il passaggio al Web consente a Flipboard di rendere più coerente e integrata l’esperienza dell’utente. Ora, per esempio, è possibile inviare e ricevere link ad articoli su Flipboard senza essere costretti ad aprire la app sul proprio dispositivo. Del resto il nuovo layout funziona anche con i browser in versione mobile, per cui Flipboard può essere acceduto da smartphone o tablet senza necessità di installare la relativa app.
Lunga vita a Flipboard e al Web, dunque. Quello responsive però.