Si chiama Legal Hack il primo hackathon sui temi legali della diversità genere. Lo promuovono H-Farm e ASLA, Associazione italiana degli Studi Legali Associati. Appuntamento dal 14 al 15 aprile a Pavia.

Anche in Italia è tempo di legal tech. Ed è tempo di hackathon. Così la sezione ASLAWomen dell’Associazione degli Studi Legali Associati e H-Farm lanciano ASLA Legal Hack, il primo hacktahon sui temi legali della diversità di genere. La competizione, a squadre, durerà 24 ore e si svolgerà dal 14 al 15 aprile 2018, a Pavia. I partecipanti si ritroveranno presso i quattro collegi universitari di merito della città: Ghislieri, Borromeo, Nuovo e Santa Caterina.

Ci si può iscrivere qui, ma occorre affrettarsi. C’è tempo infatti solo fino alle 23:59 dell’8 aprile 2018. È consentita l’adesione come gruppi o come singoli. Questi ultimi saranno inseriti in una squadra prima dell’inizio della sfida.

Diversità di genere, dicevamo. Obiettivo di Legal Hack è infatti lo sviluppo di idee e soluzioni innovative per favorire l’avanzamento delle avvocatesse nella carriera all’interno degli studi legali associati. La tecnologia digitale, insomma, a supporto di programmi e strategie capaci di promuovere una cultura meritocratica e inclusiva negli studi legali.

L’hackathon di Pavia dovrà rispondere a due sfide concrete e sempre più sentite nel mondo della professione forense. Da un lato si tratta di valorizzare e far crescere il talento e la leadership femminile negli studi legali associati. Dall’altro lato occorre rendere più trasparente il processo di ammissione ai ruoli di vertice.

Chi può partecipare

L’ ASLA Legal Hack è aperto a tutti. Può partecipare chiunque sia interessato ai temi del legal tech, dell’innovazione, della diversità di genere. Basta che abbia un’idea da sviluppare coerente con la sfida proposta. In particolare l’hackathon si rivolge, come recita il regolamento, «a studenti/studentesse e neolaureati/neolaureate di qualsiasi ambito accademico, giovani professionisti/professioniste in qualsiasi settore, con preferenza per praticanti avvocati/e, giovani avvocati/e, sviluppatori/sviluppatrici software mobile e web, esperti/e di comunicazione, grafica, design di business model o project management e marketing.»

A decretare le squadre vincitrici sarà una giuria composta da esponenti dell’avvocatura, leader dell’innovazione, esperti dei temi di gender diversity e rappresentanti dei collegi universitari. Per i primi tre team è previsto in premio in denaro (rispettivamente 1.500, 1.000 e 500 euro). Inoltre i vincitori potranno illustrare i propri progetti in occasione dell’evento ASLA Diritto al Futuro, che si svolgerà il 18 maggio 2018 a Milano.