Per quanto possa sembrare un paradosso, anche nel mondo dell’innovazione tecnologica sopravvivono forme più o meno palesi di discriminazione nei confronti della donna. Ne sanno qualcosa le tante vittime del pregiudizio di genere che ogni giorno sperimentano il fenomeno sulla propria pelle: se lavori nell’hi-tech e nell’ICT, o magari cerchi di farti strada con una startup, essere donna non premia. Anche per questo Spindox ha deciso di contribuire a un’iniziativa come WOMENinINNOVATION, che ha il merito di farci riflettere sul rapporto fra donna e innovazione. Il format, promosso dall’amministrazione di Cernobbio sotto la direzione artistica di Elena Nuozzi e Anna Sfardini, si svolgerà quest’anno dal 17 ottobre all’8 novembre nella bellissima sede di Villa Bernasconi.
Chi pensa che nel nostro mondo il sessismo sia un retaggio del passato e che certe discriminazioni non possano appartenere alla cultura dell’innovazione, farebbe bene a leggersi i rapporti che giungono proprio dai luoghi-simbolo di questa cultura, come la Silicon Valley. Colpisce il sondaggio realizzato meno di un anno fa dal “Guardian”, dal quale emerge che per il 73% degli intervistati il settore è affetto da sessismo. I dati della survey sono disponibili nell’articolo di Hannah Jane Parkinson Women ‘belittled, underappreciated and underpaid’ in tech industry.
Benché alcune donne, come Marissa Mayer (foto sopra, di JD Lasica) e Carly Fiorina, abbiano raggiunto posizioni apicali in società del calibro di Yahoo! e HP, l’esperienza della maggior parte delle lavoratrici dell’hi-tech è ben diversa. Ha fatto molto discutere la sentenza del tribunale di San Francisco, nel marzo scorso, che ha assolto la società di venture capital Kleiner Perkins Caufield & Byers (investimenti in Amazon, Twitter, AOL, Google e Uber) dall’accusa di discriminazione sessuale nei confronti della ex manager Ellen Pao. Il processo ha scosso la Silicon Valley, animando per mesi un forte dibattito. Andrea Peterson ne parla sul “Washington Post” nell’articolo The sex discrimination trial that rocked Silicon Valley is almost over. Se alla fine il tribunale ha dato torto alla Pao, che ricorreva contro l’azienda, il dibattimento ha confermato che l’industria californiana dell’hi-tech è dominata dagli uomini, i salari delle donne sono spesso più bassi di quelli dei loro parigrado maschi e l’atteggiamento dei capi nei confronti delle lavoratrici femminili è improntato all’arroganza.
Le cose vanno anche peggio se consideriamo contesti notoriamente più arretrati, fra cui quello italiano. Come hanno scritto recentemente su “Repubblica” Francesca De Benedetti e Rosita Rijtano, in Italia “solo una start up innovativa su 10 è femmina, le aziende high-tech assumono più uomini, e la diseguaglianza si accentua con l’aumentare della specializzazione tecnica richiesta” (Se il futuro ha il sapore antico della disparità). Per non parlare del mondo della ricerca universitaria, nel quale il potere continua a restare ben saldo nelle mani degli uomini.
È allora quanto mai opportuno ribadire che l’innovazione sarà sempre zoppa, fino a quando non valorizzerà pienamente il contributo femminile. Non solo: tale contributo non si può porre che in termini originali rispetto a quello maschile, in quanto lo sguardo della donna sul mondo e il suo modo di immaginare soluzioni ai problemi vecchi e nuovi sono diversi da quelli dell’uomo. WOMENinINNOVATION ci aiuta a riflettere su queste differenze. Lo fa applicando un approccio multidisciplinare, che contamina i linguaggi dell’arte, dell’economia, della letteratura e della scienza. Il format di WOMENinINNOVATION è fatto di momenti diversi – incontri, mostre, eventi – che si snodano lungo l’arco di quasi un mese sulle rive del Lago di Como e si riverberano online.
Tutto è cominciato in realtà con il concorso Women Drawing Innovation, la cui fase istruttoria si è conclusa in agosto. Aperta a illustratori di tutto il mondo, l’iniziativa ha lo scopo di raccogliere contributi grafici inediti, che sviluppino il tema del rapporto fra donne e innovazione. Tra tutte le opere pervenute, le più meritevoli saranno selezionate in settembre da un comitato di valutazione composto da Patrizia Zerbi (editrice e direttrice editoriale di Edizioni Carthusia), Gianni De Conno (illustratore), Simona Campus (critica e curatrice d’arte), Anna Forlati (illustratrice) e Francesca Marchegiano (esperta in storytelling). Le immagini saranno quindi esposte nella Villa Bernasconi di Cernobbio dal 17 ottobre all’8 novembre.
La seconda tappa del percorso è costituita dall’iniziativa Aperitivo innovativo. Si tratta di tre appuntamenti a tema, alle 18.30, sempre nello scenario di Villa Bernasconi. Si inizia il 23 ottobre con WOMENinART, un incontro dedicato al legame tra donne, arte e innovazione organizzato insieme al gruppo Girl Geek Dinners del Ticino, Como e Varese. Il 30 ottobre sarà la volta di WOMENinWELFARE, un confronto sul tema delle pari opportunità e sul mondo del welfare visto dalle donne. All’appuntamento parteciperà anche Paolo Costa, il nostro Head of Marketing. Infine, il 6 novembre, WOMEN@WORKING, promosso insieme a Bric’s, è dedicato alla donna che lavora in direzione dell’innovazione. L’appuntamento prevede la testimonianza diretta di professioniste del territorio lariano, ma non solo.
Le giornate di sabato saranno invece dedicate ai più piccoli: tre laboratori, uno per settimana, per fare esperienza con l’innovazione tecnologica. In particolare il 24 ottobre, con AtekforKids, i bambini avranno la possibilità di cimentarsi nella programmazione di software, applicando il metodo CoderDojo. Il 31 ottobre la scena sarà occupata dai droni di Gullp, ospitati da Volandia, il museo del volo di Malpensa (presso il galoppatoio di Villa Erba). Infine il 7 novembre sarà la volta di Click the key, un gioco per scoprire le applicazioni tra musica e ingegneria del software.
Ma WOMENinINNOVATION vive anche online. Su Facebook, in particolare, è già cominciata la raccolta dei video selfie con le riflessioni di chiunque voglia dire la sua sull’innovazione al femminile. Per contribuire è sufficiente caricare il proprio messaggio sulla pagina di IngredientesegretoD. Tutti i video pubblicati diventeranno parte dei contenuti dell’esposizione.