Microsoft e l’affare GitHub. Un altro passo verso la redenzione, o l’ennesima bomba verso il mondo open source?
Lo scorso 4 giugno Microsoft ha ufficialmente annunciato l’acquisizione di GitHub per 7,5 miliardi di dollari, la seconda acquisizione più corposa della casa di Redmond, dopo quella di Linkedin per più di 26 miliardi, due anni fa.
Il CEO Satya Nadella ci tiene a sottolineare l’impegno di Microsoft rispetto a «libertà dello sviluppatore, apertura e innovazione». L’annuncio pone l’enfasi sul fatto che GitHub manterrà la sua etica «prima lo sviluppatore» e che rimarrà indipendente da Microsoft, per fornire una piattaforma aperta agli sviluppatori di tutte le industrie, rimandendo agnostica su sistema operativo, device e piattaforma di cloud.
La mossa è vista da molti analisti come la logica conseguenza della chiusura di CodePlex lo scorso dicembre, quando Microsoft decise appunto di migrare essa stessa verso GitHub. Con questa acquisizione Microsoft punta a recuperare la credibilità che aveva perso in Silicon Valley. Ricordate quando Peter Thiel arrivò a puntare il dito contro Microsoft, accusandola di essere una società che”scommetteva contro l’innovazione”?
Lo scetticismo sembra in generale abbastanza papabile. Il timore più diffuso è che, vista la storia recente, il lupo non abbia perso il vizio, specialmente nelle estenuanti battaglie legali per cercare di contrastare la diffusione di Linux1, o della policy “Abbraccia, estendi ed estingui” che ha così spesso distinto la casa di Redmond negli anni per minare tutti gli standard open source su cui poteva mettere le mani. Gli 85 milioni di progetti ospitati su GitHub fanno temere un’eccessiva centralizzazione.
La revenue eventualmente generata dalle fee richieste da GitHub alle società che ospitano progetti closed-source infatti è lontana dall’essere sufficiente a giustificare i 7 miliardi spesi, e in molti dubitano delle reali intenzioni di Microsoft. Addirittura, quasi il 10% degli utenti ha già abbandonato la nave, passando a GitLab.
Il nuovo corso di Nadella
Tuttavia, proprio l’ammontare della cifra investita fa pensare che lo scopo di Microsoft sia proprio quello di redimersi e tornare raccogliere attorno a sé quanti più sviluppatori possibile. Forse qualcosa sta cambiando davvero. A questo riguardo, Nat Friedman (il futuro CEO di Microsoft GitHub) ha cercato di rassicurare gli animi dichiarando:
“We are not buying GitHub to turn it into Microsoft; we are buying GitHub because we believe in the importance of developers, and in GitHub’s unique role in the developer community […] Developers are independent thinkers2 and will always have a healthy degree of skepticism, but I admit I was sad to see that some felt compelled to move their code. I take the responsibility of earning their trust seriously”.
Non tutti la vedono però così preoccupante comunque, puntando alle mosse recenti, come quella di portare la linea di comando Linux su Windows 10, far diventare open source sia Power Shell che Visual Studio, e anche a contribuire sostanzialmente a progetti come Node.js.
Il parere dei developer Spindox
Abbiamo raccolto un paio di opinioni autorevoli all’interno della nostra azienda. I colleghi Michel Murabito e Danilo Del Fio non sono particolarmente allarmati. Sembrano anzi riconoscere che qualcosa è cambiato nell’atteggiamento di Microsoft.
Scelta strategicamente valida visto il cambio di rotta che ha dato Nadella. Chiaramente ipotizzo che verranno aumentate le quote gratuite, visto che l’intento di Microsoft è più quello di raccogliere sviluppatori attorno al brand rispetto a far soldi così. Inoltre chiaramente il web si è espresso “negativamente” o “ironizzando” sulla cosa. Benché io non sia un grande utilizzatore di molti dei prodotti Microsoft, c’è da dire che stanno facendo da qualche anno molti passi nella giusta direzione per risollevare la situazione. – Michel Murabito, senior developer, Spindox.
È da un po’ che Microsoft sta cercando di ‘alleggerire’ la propria posizione, ed è molto attiva ora nel mondo open source. Non sono troppo rigido per queste cose, spero non cambi molto – Danilo Del Fio, lead developer, Spindox.
Certo, con 85 milioni e passa di progetti software tra le mani, c’è da tener conto anche che si tratta di una mole di dati sul modo di sviluppare e sul genere di progetti che è senza precedenti, e chissà che DeepCoder (ne abbiamo parlato qui) non abbia niente a che vedere. Ma queste sono speculazioni.
Per ora.
Note
1 Famosa la dichiarazione di Steve Ballmer nel 2001, quando definì Linux “un cancro”.
2 Si riferisce all’incremento di dieci volte il numero di utenti dichiarato da GitLab in quel periodo.
Links
Microsoft to acquire GitHub for $7.5 billion
Microsoft + GitHub = Empowering Developers
Microsoft’s purchase of GitHub leaves some scientists uneasy – Nature
NOW WE KNOW WHY MICROSOFT BOUGHT LINKEDIN