È impensabile innovare senza investire nella ricerca. Per sillogismo, Spindox investe e crea Spindox Labs, la nuova sede dedicata alla R&D. Dove? A Trento. Tra Fondazione Bruno Kessler, Università, EIT Digital, Centro Ricerche Fiat e quel clima di startup che ci piace respirare a pieni polmoni.

Spindox Labs? È la nostra nuova sede, in Trentino.

Chi è del settore lo sa, la Provincia di Trento è considerata la piccola Silicon Valley italiana. Con il 2% del PIL investito in ricerca e sviluppo (quasi il doppio dell’1,1% medio nazionale) e la nomina, arrivata nel 2008, di Nodo italiano della Knowledge and Innovation Community sul tema Digital all’interno dell’European Institute of Innovation and Technology (EIT), a Trento l’innovazione è valutata come risorsa importante per lo sviluppo del territorio.

Lì la collaborazione tra istituti di ricerca, il settore industriale e la pubblica amministrazione è ampiamente promossa. È l’ambiente perfetto per Spindox.

Spindox Labs, dicevamo, sarà il nostro polo di ricerca e innovazione. E sarà situato all’interno degli spazi della Fondazione Bruno Kessler.

“La FBK è un centro di ricerca all’avanguardia nel nostro paese: con 600 dipendenti, di cui 350 ricercatori, è una specie di MIT italiano” ha detto Cristiano Carlevaro, il responsabile della nostra nuova sede. “Senza contare la presenza di tanti centri di ricerca come il Centro Ricerche Fiat, il COSBI – un consorzio che opera nella bioinformatica, al 50% di Microsoft Research –, il Centro Ricerche Ducati Energia e ovviamente l’Università di Trento, un’eccellenza italiana che siamo convinti sia il posto migliore dove cercare giovani talenti”.

Il recruiting è un obiettivo. Ma oltre che per accogliere nuove persone in Spindox, la nostra presenza in loco sarà un’occasione per andare a caccia di partnership con startup locali.

“Faremo scouting di aziende che fanno il nostro stesso mestiere, ma in maniera diversa” continua Cristiano “se hanno dei prodotti che ci mancano, saremo felici di valutare la possibilità di mettere a disposizione i nostri mezzi per svilupparli e introdurli sui nostri mercati”.

I temi da sviluppare sono tantissimi: machine learning, intelligenza artificiale, IoT, sensoristica, big data, FinTech e via di seguito tutti gli altri ambiti in cui, nel tempo, creatività e tecnologia si tradurranno in innovazione.

Le nuove prospettive su cui Spindox si sta affacciando sono tante e – lo ammettiamo – ci elettrizzano. Come dice Cristiano Carlevaro: “Vogliamo creare cose che attualmente sul mercato non esistono”.

Stay tuned.