Recentemente abbiamo scoperto Thingful.net, una mappa interattiva che ci permette in un batter d’occhio di prendere coscienza dell’immensa presenza di “oggetti intelligenti” attorno a noi. Spesso non si tratta di oggetti così intelligenti, ma solo connessi alla rete. Questo però è sufficiente per considerare un oggetto più intelligente rispetto a tutti i suoi simili. Immaginiamo il nostro scaldabagno: non lo immaginiamo come un oggetto intelligente, no? Beh, pensiamo al nostro scaldabagno che si accende quando siamo a 2km di distanza da casa, magari di ritorno dalla palestra. Sembra di parlare di un oggetto diverso, molto più intelligente no? Ciò che lo rende tale è la rete, la connessione al mondo dell’Internet of Things.

Esistono ormai molti oggetti connessi alla rete, più di quanti possiamo immaginare. Accedendo a thingful.net possiamo renderci conto di quali paesi abbiano una densità maggiore di sistemi di questo tipo.

Possiamo filtrare la nostra ricerca per tipologia di device o campo di utilizzo. Dall’Energy all’Home passando per Transport, Environment e non solo. Allo stesso tempo è possibile andare a cercare direttamente nell’area che ci interessa di più, facendo zoom sulla mappa o inserendo la città o l’area geografica nell’apposito campo di ricerca. Cercando per esempio Milano troviamo una particolare concentrazione di sistemi di tipologia Transport. Andando a cliccare su questi scopriamo che si tratta niente di meno che delle postazioni del Bike Sharing presenti in giro per le varie aree della città, tutte connesse alla rete.

Non si tratta del censimento definitivo dell’Internet of Things, ovviamente. Sulla mappa sono presenti solo alcuni dispositivi appositamente censiti, in aggiunta a quelli geolocalizzati in modo automatico dal sistema. Questo però è già sufficiente per darci un buon punto di partenza per avere un quadro della diffusione di questi sistemi.

Se volete curiosare meglio o magari censire la vostra piccola stazione meteo fai da te non vi resta che registrarvi tramite account Facebook o Twitter. Se il vostro sistema è già attivo da qualche tempo c’è una buona probabilità che lo possiate trovare già all’interno della mappa in quanto geolocalizzato dal sito. A questo punto non dovete fare altro che dimostrare la vostra paternità tecnologica registrandovi.