Siae+, una mobile app ibrida per la relazione con gli associati

da | Mag 13, 2020

Settore: Media | Anno: 2019

La digital transformation di SIAE passa per Siae+, mobile app per iOS e Android. Alla base del progetto la definizione del nuovo ecosistema di esperienza dell’associato. La app permette di svolgere da smartphone le procedure prima accessibili solo offline, dal deposito dell’opera alla visualizzazione dei dati contabili. Risultato? Miglioramento della qualità, semplificazione del rapporto, riduzione dei tempi di erogazione dei servizi.

Dall’integrazione fra metodologia del design system e competenze tecnologiche nasce Siae+, la nuova mobile app di SIAE per la gestione del rapporto con l’associato. La app si inserisce nel quadro più complessivo del nuovo ecosistema di esperienza progettato dal team di design di Spindox Bixuit per la nota società italiana attiva nell’intermediazione del diritto d’autore. Service Design vuol dire infatti partire dalla centralità dell’utente per generare tutti i punti del flusso del servizio, nel creare in modo integrato tutti gli elementi dell’interazione.  L’esigenza di SIAE era ridefinire la relazione con l’associato e la modalità di erogazione dei servizi, nell’ottica della trasparenza e della semplificazione. Per ottenere questo risultato, era necessario – nel contesto della digitalizzazione – rendere i processi più sicuri e intuitivi. L’applicazione doveva essere user friendly per tutti i target di età, con funzionalità semplificate a partire dal login. 

Soluzione

Il lavoro di service design è partito dall’identificazione degli utenti e dal riconoscimento dei loro bisogni, qualificando i diversi gradi di importanza associati alla soddisfazione di ciascuno di essi. Il team di Design di Spindox Bixuit ha  deciso di approcciare la soluzione da un punto di vista di marketing strategico, in cui la tecnologia potesse realizzare gli obiettivi di business rendendo questo prodotto il punto di riferimento nella relazione fra SIAE e i propri associati.

Hanno fatto parte del percorso progettuale una serie di workshop con i dipartimenti di SIAE tesi a soppesare i valori del brand nel contesto nel quale SIAE ha avviato il suo percorso di digital transformation, per poi passare a workshop di co-design in cui il servizio si è concretizzato nel disegno dell’esperienza utente.

Fra le scelte più significative che identificano la filosofia progettazione del prodotto ritroviamo il monitoraggio delle performance di business integrate nella soluzione attraverso l’applicazione di strumenti di monitoraggio della customer experience, infografiche interattive di dettaglio per la lettura dei dati economici relativi all’utilizzo delle opere depositate, l’allestimento di un design system coerente il nuovo ecosistema di User Interface dei portali che veniva progettato nello stesso momento dalla stessa equipe.

Una volta disegnato ogni piccolo elemento dei processi di business si è poi si è trattato di identificare le soluzioni tecnologiche abilitanti per poter procedere al percorso di sviluppo in modalità Agile con di sprint SCRUM avvicendati a design sprint evolutivi che hanno realizzati in tempi brevi in un pilota riservato a un numero ristretto di utenti, fino ad arrivare allo sviluppo della soluzione definitiva. L’applicazione è stata ufficialmente presentata con successo da SIAE ai propri associati e al pubblico durante il  70º Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2020.

Stack tecnologico

Grazie alla forte partecipazione dei team di sviluppo al processo progettuale tipico dell’appproccio end-to-end di Spindox, è stato possibile allineare gli obiettivi iniziali alle scelte tecnologiche, decidendo l’adozione di una tecnologia ibrida, secondo un approccio in cui Spindox è da sempre leader. In questo modo, con un solo codice univoco, si è potuto produrre build per entrambi i sistemi operativi, Apple iOS e Google Android. Lo stack utilizzato per l’implementazione è composto da:

La struttura scelta ha permesso a Siae+ di:

  • Accedere con l’impronta digitale o il riconoscimento del volto: è possibile fare il login senza credenziali, ma tramite dati biometrici (FaceID e TouchID)
  • Gestire i depositi: depositare una nuova opera, controllarne lo stato e firmarla digitalmente. 
  • Controllare i dati contabili: monitorare i pagamenti in uscita e in entrata, il saldo iniziale e finale e i pagamenti ricevuti.

Vantaggi

Numerosi i benefici conseguiti attraverso il progetto:

  • Miglioramento della qualità di interazione con gli utenti tramite strumenti digitali
  • Miglioramento della qualità degli strumenti tecnologici a vantaggio degli operatori
  • Più facilità per gli utenti di accesso ai servizi
  • Riduzione nei tempi di erogazione dei servizi per gli utenti
  • Innalzamento grado di soddisfazione nei confronti di SIAE
  • Aumento di utenti che aderiscono ai servizi
  • Ideazione e messa a punto di nuovi servizi innovativi abilitati dalla tecnologia
  • Valorizzazione immagine di SIAE come entità moderna e al passo con i tempi
  • Maggiore sintonia con le aspettative dell’utente

L’applicazione è stata programmata con un notevole risparmio di tempo grazie all’uso di componenti mobile oriented già completi di Ionic framework. 

Firebase ci ha dato il vantaggio di avere molte funzionalità – quali l’invio di notifiche push, il logging dei crash, la gestione degli eventi e tags per le analisi – centralizzate in un unico luogo. 

Appflow ha permesso di aggiornare i contenuti e gli hot fix in modalità forzata all’apertura dell’applicazione. In questo modo l’utente ha una versione sempre aggiornata di Siae+, con nuove funzionalità e bug fix, senza che sia stata attivamente aggiornata dal corrispettivo store. Inoltre, si evita di tenere attivi microservizi che espongono ad API obsolete.

Gli “Hot Update” forniti da AppFlow per gli aggiornamenti dell’app evitano la gestione parallela di diverse versioni di API Rest e rendono alcune risorse hardware superflue. 

Immagine di copertina dalla app che dice: tutela le tue idee. proteggi il tuo futuro
Martina Raimondo
Martina Raimondo
Sostiene di essere comandata da io Egemoni che prendono il sopravvento su di lei: un po' fotografa, un po' celtica, un po' business woman. È polemica per natura, non per volere: ci prova ad essere accondiscendente, eccetto quando si deve scegliere dove andare a mangiare.

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