Le donne dell’Associazione Mercurio, promotrice in Italia del progetto Pinksie the Whale, raccontano PinksieOnWOW. L’iniziativa no profit a sostegno dei diritti delle persone con disabilità che vedrà Andrea Stella percorrere oltre 5000 miglia in mare. Con Spindox a fare da tender.

Dal 2012 l’Associazione Mercurio si occupa di didattica per bambini e ragazzi, promuovendo progetti innovativi che combinano arte e creatività. Come Pinksie the Whale, l’iniziativa nata a Londra e importata in Italia con lo scopo di insegnare il valore della diversità nelle scuole del Paese, a partire dalle pagine di “Pinksie the Whale”: la collana di libri che racconta la storia di una balenottera rosa e delle sue magiche avventure per superare la paura di sentirsi diversa.

Dopo aver portato in Italia il progetto londinese della balena rosa, l’associazione ha recentemente promosso e realizzato PinksieOnWOW, un’iniziativa sociale nata dall’incontro tra Pinksie the Whale e la sfida di Andrea Stella, che con il suo catamarano – il primo al mondo completamente privo di barriere architettoniche – ha deciso di solcare i mari dall’America all’Italia, in compagnia della balena rosa, per trasferire dal Segretario Generale dell’ONU a Papa Francesco la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, facendosi così portavoce di diritti universali. Un’avventura a cui Spindox ha deciso di contribuire come social media partner del lungo viaggio di sei mesi, per oltre 5000 miglia, che porterà nel mondo un messaggio di pace, tolleranza, inclusione e superamento delle barriere architettoniche e culturali.

Per capirne di più, abbiamo incontrato i membri dell’Associazione Mercurio, tra cui la co-fondatrice Maria Stella Wirz, una donna tenace e convinta del fatto che «tutti insieme, se accomunati da uno stesso obiettivo e da regole condivise, possiamo trasformare le barriere in opportunità». Maria Stella ci ha raccontato: «l’Associazione Mercurio sostiene PinksieOnWOW portando laboratori creativi ed educativi nelle scuole. Sui temi della diversità e della disabilità abbiamo realizzato un libro insieme all’Associazione Mercurio e al team Pinksie the Whale di Londra dal titolo Pinksie the Whale, Wow an Ocean Adventure in cui vengono promossi importanti valori, tra cui il coraggio di affrontare i problemi, la fiducia nel superare insieme le difficoltà, il rispetto per i diritti e la dignità di tutti gli esseri umani. È un libro avventuroso e giocoso che ai bambini piace molto perché in esso si immedesimano facilmente e scoprono anche il valore dell’amicizia.»

Ma questo è solo l’ultimo episodio dei quattro libri della collana Pinksie the Whale, ognuno dei quali approfondisce una particolare sfaccettatura legata al concetto di diversità: dall’accettazione di sé e dell’altro, di ciò che ci può apparire oscuro perché sconosciuto, fino alla scoperta della biodiversità e della sostenibilità ambientale. Tema, quest’ultimo, che grazie all’apprezzamento di Daniela Bas – responsabile delle politiche sociali alle Nazioni Unite – ha fatto di Pinksie the Whale l’ambasciatrice del punto 14 dell’agenda delle Nazioni Unite, specifico sulla salute del mare.

Un’associazione per valorizzare i talenti

L’Associazione Mercurio abbraccia però un mondo molto più ampio, come ci ha spiegato Matilde Battistini, segretario generale e fondatrice, ponendosi due principali obiettivi: «da un lato offrire alle nuove generazioni percorsi di valorizzazione e costruzione delle capacità individuali e dei singoli talenti, dall’altro offrire modelli di ispirazione che possano stimolare interessi e motivazioni allo studio, anche per contrastare il ritiro e la dispersione scolastica». Dal 2015 è stata attivata un’iniziativa per l’orientamento agli studi scientifici, Da grande anch’io. Attraverso lezioni spettacolo e laboratori scientifici all’interno delle scuole, il progetto vuole promuovere la divulgazione della scienza. «Inoltre dal 2016 abbiamo attivato un progetto di formazione digitale», prosegue Matilde. «Questo, denominato Da grande anch’io 2.0, mette al centro della relazione docente-studente la didattica digitale, con esperienze di classe capovolta. Ma non è finita qui: dal prossimo anno sarà attivato un progetto di orientamento allo studio e alla formazione professionale, Make The Difference, rivolto sia alle scuole medie sia ai licei, agli studi tecnici e professionali.»

«Oggi lavoriamo soprattutto all’interno della scuola pubblica italiana in contesti in cui c’è un forte disagio sociale», racconta ancora Matilde. «Vogliamo offrire uguale opportunità di crescita e formazione ai ragazzi provenienti da categorie sociali diverse. Insieme a me ha fondato l’Associazione un gruppo di persone provenienti da background lavorativi e formativi diversi affinché anche i progetti sviluppati fossero animati da quella forte interdisciplinarietà a noi cara. Nella squadra ci sono Maria Stella Wirz, responsabile del progetto Pinksie the Whale, Carolina Tavenas che si occupa in particolare dell’organizzazione e produzione della lezione spettacolo del progetto Da grande anch’io, Giacomo Carissimi, regista e direttore creativo, Massimo Caprino, specializzato nella gestione di bandi e Orietta Ferrero che segue le iniziative di fundraising per l’Associazione. Nell’ultimo anno si sono unite a noi Francesca Jaboli e Ilaria Duprè che insieme a me e Maria Stella si stanno occupando del progetto PinksieOnWOW

A Spindox Matilde ha dedicato parole bellissime: «l’azienda ci è piaciuta da subito perché condividiamo gli stessi valori e la stessa attenzione ai progetti rivolti al sociale, al territorio e alla comunità. Inoltre essendo Spindox una delle aziende leader nel settore della consulenza, delle tecnologie e comunicazioni digitali in Italia, c’è sembrato un ottimo partner per condividere con noi il percorso di PinksieOnWOW.»

Da Miami a Trieste in catamarano

Un viaggio già partito e che Ilaria Dupré, esperta di Storia dell’arte che ha lavorato nei musei in Italia e all’estero, collaboratrice dell’Associazione Mercurio da quasi due anni, ci ha aiutato a ripercorrere. «Questo grande viaggio è iniziato a Miami ad aprile del 2017 facendo quattro tappe negli Stati Uniti. Ora la barca di Andrea Stella si trova a New York. In questi giorni salperà alla volta dell’Europa per la sua transoceanica, passando attraverso le Azzorre, arrivando così in Portogallo. Sarà poi la volta di Spagna e Francia, fino a raggiungere le acque nazionali italiane passando per grandi porti come La Spezia, Roma, Napoli, Rimini e infine Trieste, città nella quale l’avventura di Andrea Stella con Pinksie a bordo del suo catamarano, giungerà al termine durante la 49ᵃ edizione della Barcolana

«L’esperienza di New York è stata davvero entusiasmante per tanti motivi”, prosegue Ilaria. «Tra questi, vedere concretizzarsi il duro lavoro di mesi: siamo riusciti a entrare nella scuola dell’ONU, la United Nations International Schools, abbiamo visto bambini e insegnanti abbracciare con entusiasmo e passione il nostro progetto. È stato davvero commovente. Non solo, siamo entrati negli organi ufficiali dell’ONU con la semplice storia della nostra balena rosa Pinksie che accompagna il viaggio di Andrea Stella e, anche se abbiamo toccato l’organo dell’ONU solo in piccola parte, sappiamo di aver fatto comunque qualcosa di importante. Questo ci ha insegnato che anche da piccole cose si possono creare grandi progetti. E per questo New York, si sa, è la città per eccellenza: ancora una volta la Grande Mela ha dimostrato di essere la metropoli in cui tutto è possibile.»

E qui interviene anche Francesca Jaboli, medico gastroenterologo che ha praticato a Londra fino a un anno fa, ora a Milano, cambiando rotta nella sua vita e occupandosi di progetti nel sociale. È lei che ci parla dei diversi equipaggi che accompagnano Andrea Stella durante la sua avventura. «Il viaggio è composto di tante tappe negli Stati Uniti e in Europa. La peculiarità è che in ogni tappa l’equipaggio cambia per dare la possibilità a tutti di partecipare a questa bellissima iniziativa.»

Attratti e stupiti dalla scelta di un equipaggio in continuo movimento e mutamento, domandiamo in che modo si è riusciti a trovare tante persone da coinvolgere. «La selezione è avvenuta attraverso un reclutamento on line sul sito  Wheels on Waves  grazie al quale le persone offrivano il loro contributo e diverse esperienze di vita per partecipare al progetto. Con Wheels on Waves le persone selezionate venivano preparate ad affrontare a questo viaggio molto speciale», riferisce Francesca.

Il Comitato Italiano Paralimpico sostiene PinksieOnWOW

Sappiamo che a sostenere questo importante progetto c’è l’ente pubblico per lo sport praticato da persone con disabilità: il Comitato Italiano Paralimpico (CIP). Il CIP ha voluto aderire al progetto PinksieOnWOW con grande entusiasmo, sia perché conosce Andrea Stella e la sua associazione da tanti anni, sia perché in questo caso Pinksie the Whale col progetto PinksieOnWOW parla ai bambini. «C’è un mondo sommerso di bambini portatori di disabilità che rimangono chiusi nelle loro case perché non hanno la possibilità di fare sport o di essere portati a fare dei viaggi», ricorda Ilaria.

Il progetto dell’Associazione Mercurio coniuga questo aspetto della disabilità e dello sport per dare la possibilità a ogni bambino e adulto con disabilità di poter vivere una vita il più normale possibile. «Il Comitato Italiano Paralimpico ci ha accolto con grandissimo entusiasmo e allegria tanto che ai primi di settembre, quando il catamarano Lo Spirito di Stella arriverà Roma, il CIP ci ospiterà per una conferenza stampa presso la sua sede per poi accompagnarci dal Santo Padre. Lì consegneremo la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità che Andrea Stella ha ritirato dal segretario delle Nazioni Unite António Guterres nei giorni scorsi a New York.»

In che modo è possibile aiutare la balena rosa nei suoi workshop con i bambini, senza perdersi nell’Oceano? È semplice: basta sostenere l’iniziativa su Facebook, alla pagina PinksieOnWoW. Attraverso la pagina – oltre a seguire giorno dopo giorno tutte le tappe del viaggio dello Spirito di Stella da Miami a Triste, le attività dei bambini e le loro esperienze dirette con Pinksie the Whale – si può contribuire con una donazione atterrando sul sito del crowdfunding dedicato all’iniziativa (qui), facendo crescere concretamente PinksieOnWOW. In questo modo si riuscirà a organizzare più laboratori e attività nei prossimi mesi da qui a ottobre.

A fronte di una donazione inoltre è possibile sostenere il progetto PinksieOnWOW ricevendo in omaggio uno dei libri della collana Pinksie the Whale. È ancora possibile, inoltre, sviluppare progetti ad hoc sia per singoli sia per aziende che vogliono salire a bordo di questo progetto. Infine, attraverso la web app One Million Baloons, un’applicazione intuitiva e divertente, ideata da Alkemy e sviluppata dagli studenti della scuola Mohole, si può immaginare di navigare con il catamarano gonfiando virtualmente con un tap dei simpatici palloncini colorati. Si darà, così, un alito di vento che riuscirà a spingere più avanti Lo Spirito di Stella e PinksieOnWOW nel loro viaggio attraverso i mari.

La collaborazione con la scuola Mohole è un altro importante esempio di come l’Associazione Mercurio miri a coinvolgere attivamente i ragazzi nei progetti che sviluppa, affinché siano loro i protagonisti della propria attività, nonché i primi a lavorare e a credere in ciò che stanno creando.