La nuova app Ticky di AEP, tra innovazione e sviluppo in Flutter

da | Set 7, 2020

In pieno periodo di lock down abbiamo riprogettato e rivisto con sviluppo in Flutter, sia graficamente che in termini di UI/UX, l’app TICKY di AEP, dedicata all’acquisto e convalida dei biglietti per il trasporto pubblico.

Si è trattato di un lavoro di piena collaborazione con i tecnici di AEP ed i vari responsabili di progetto, sin dalle fasi di ideazione e iniziale sviluppo. Lo ripercorriamo tramite l’intervista sia ai responsabili di AEP che al team di sviluppo di Spindox.

Per iniziare, potete parlarci delle funzionalità della nuova app per il ticketing?

(Paola Bordo, Product Owner app AEP Ticky)

Con la nuova app acquistare un biglietto è facilissimo: si seleziona il titolo di viaggio, si paga con la carta di credito e il biglietto è “in tasca del cliente”, pronto per essere convalidato, de-materializzato sullo smartphone.

Una volta comprati, i biglietti sono conservati nel portafoglio virtuale della app. Possono poi essere usati in modalità “anonima” o da un utente con account registrato, che avrà il suo portafoglio al sicuro sul server, in cloud.

Ticky è facile e veloce: si possono acquistare i biglietti ovunque, quando servono e senza necessità di trovare una rivendita o una biglietteria.

Con la app il biglietto è a portata di click!

È chiaro a tutti come il mobile abbia enormi potenzialità, dall’accesso ad informazioni online alla connessione continua al proprio conto corrente/carta di credito. Lo smartphone è ormai un accessorio centrale nella vita quotidiana delle persone di ogni età, diventando perciò uno tra gli strumenti per fare acquisti e pagamenti, compresi i titoli di viaggio.

La convalida avviene sugli apparati di bordo: i titoli possono essere ri-materializzati come QRC o via NFC; quindi, la app elimina (anche se non esclude del tutto!) la necessità di avere biglietti cartacei o tessere. Si fa tutto con uno smartphone o un tablet; una soluzione ideale per gli studenti, ma direi per tutti.

Da dove nasceva l’esigenza di riprogettare l’app?

(Paola Bordo, Product Owner app AEP Ticky)

“Non c’è niente di costante, tranne il cambiamento”.

Questa frase vale per tutto e anche per il mondo della bigliettazione elettronica, in cui la tendenza è orientata alla mobilità come servizio (MaaS) e quindi a nuovi modelli di business per l’erogazione dei servizi di trasporto.

In quest’ottica smartphone e tablet, che hanno assunto una posizione centrale nella vita delle persone, sono il supporto ideale per la distribuzione e l’utilizzo di titoli di viaggio personalizzati per un “bundle” di trasporti pubblici e privati: treni, bus, taxi, car, bike sharing e quant’altro sono utilizzabili illimitatamente con un solo abbonamento (all in one), solitamente tramite una app.

Su questo fronte esistono già dei sistemi pilota in Finlandia e in Svizzera; in Italia la città più avanti su questo fronte è Milano, ma molte altre realtà si stanno muovendo in tal senso per promuovere e sostenere il cambiamento.

La app è il punto di contatto tra l’utente e il cloud, in cui è sufficiente creare un proprio account personale tramite il quale usufruire di servizi di trasporto integrati. La tecnologia va avanti ed integrare sistemi software eterogenei diventa più facile, veloce ed efficace; in questo scenario la app è un grimaldello per aprire molte porte.

Nel 2020 una app può “emulare” una smart card, ma sfruttando la connettività online e servizi real-time può fare molto di più: informare la clientela, aggiungere nuovi servizi di info-mobilità oppure prenotare un posto sul bus. Ticky è disponibile per Android e iOS ed è pensata per integrarsi facilmente con le piattaforme di bigliettazione in campo, sia AEP che terze parti.

Il look&feel è nuovo, ri-progettato per offrire un prodotto moderno ed espandibile ai nuovi servizi che verranno.

app ticky schermata

Parlando invece della tecnologia utilizzata, su cosa è ricaduta la scelta?

(Stefano Bertini, Architect Spindox)

Per la realizzazione dell’app abbiamo valutato, insieme ad AEP, l’adozione dello sviluppo in Flutter come tecnologia principale.

Flutter è un framework realizzato da Google per l’implementazione di app multi-piattaforma moderne e performanti.

Ci è piaciuto da subito per molte delle sue caratteristiche, fra le quali, per citare solamente le principali: – l’utilizzo di un linguaggio di programmazione, Dart, solido e al passo con i tempi;

– la disponibilità di un nutrito set di widget grafici;

– l’estrema rapidità nello sviluppo, data dal compilatore JIT (Just In Time) in development e da funzionalità come l’hot reload del codice;

– la disponibilità di un debugger integrato;

– la capacità di generare codice nativo estremamente performante.

L’approccio multi-piattaforma, possibile con uno sviluppo in Flutter, era infatti uno dei principali requisiti di design del progetto per poter ridurre al minimo l’effort dello sviluppo.

Allo stesso tempo, però, si voleva lasciare libero il cliente evoluto di approcciare lo sviluppo di una propria app totalmente personalizzata, scegliendo in autonomia la o le piattaforme di sviluppo, siano esse native o basate su altri framework tipo React Native o altro.

Le librerie “core”, ovvero la parte software nella quale viene effettivamente gestito il business, sono rese disponibili sia in forma nativa iOs e Android che come plugin per ambienti ibridi.

Tutto il ciclo di sviluppo, test e rilascio del sistema, infine, è stato automatizzato grazie all’utilizzo di sistemi di Continuous integration. Questa gestione ci ha permesso di creare un flusso di lavoro rapido e capace di garantire la qualità del prodotto che stavamo realizzando.

Grazie a questo approccio, AEP e Spindox hanno creato un prodotto che è, allo stesso tempo, stabile e funzionale ma anche di facile personalizzazione da parte dei clienti.

Questo particolare momento di restrizione sociale come ha influito nella realizzazione del progetto?

(Simone Masi, PM Spindox)

Il progetto è stato realizzato in pieno periodo lockdown, ma per fortuna sia AEP che Spindox sono aziende già “abituate” a lavorare in smart work, per cui non ci sono stati particolari problemi.

Con i tecnici di AEP ed i vari responsabili collaboriamo inoltre già da diversi anni, per cui onestamente è stato facile allinearsi nei SAL e, talvolta, è stato anche divertente vedere comparire nelle call i figli più piccoli che chiedevano le cose più bizzarre!

Per tornare allo smart work, credo fortemente in questa metodologia di lavoro anche se, ad essere sinceri, penso che la miglior soluzione in assoluto sia una giusta via di mezzo: talvolta, soprattutto nelle fasi finali del progetto, è importante sedersi allo stesso tavolo per velocizzare e concludere il lavoro.

Ogni situazione che si presenta porta con sé aspetti positivi e negativi; credo che lo smart working sia stata una delle cose veramente utili ed importanti di questo periodo, una soluzione lavorativa da coltivare nel tempo e di cui bisognerà far tesoro.

“Non c’è niente di costante, tranne il cambiamento”

Quali sono state le linee guida seguite per la User Experience e User Interface?

(Andrea Faranna, UI/UX & Graphic Designer)

Il primo fondamentale passo per la realizzazione di un’esperienza utente efficace è l’ascolto.

Cercando di interpretare la User Journey (il percorso nell’app) dell’utente finale, sono state importanti sin da subito le direttive e l’esperienza sul campo provveduta dai PM e dalla Designer interna di AEP.

Il progetto è stato suddiviso e impostato principalmente su più incontri e considerazioni. Servendoci di specifici strumenti di prototipazione abbiamo creato più layout ordinati e impostazioni per i diversi contesti di utilizzo.

Sono state considerate molte variabili riguardanti i dispositivi, i colori, la leggibilità e l’accessibilità. Cercando di legare il più possibile estetica e funzionalità, abbiamo dato all’applicazione un carattere semplice e ordinato, per facilitare il più possibile le operazioni di convalidazione e acquisto dei biglietti.

Questo metodo di continua collaborazione tra designer e sviluppatori ha fornito nel breve tempo una base importante per la sua realizzazione. Sono molto soddisfatto dell’esperienza acquisita e dei progressi raggiunti, soprattutto nella comprensione delle problematiche, e credo possa diventare un precedente su cui migliorare ancora.

Come si integra la nuova app con il sistema centrale di AEP e come si colloca all’interno della vostra offerta?

(Paola Bordo, Product Owner app AEP Ticky)

I sistemi AEP hanno interfacce web ampie e ben strutturate, frutto di una grande esperienza maturata sul campo in Francia e in molti altri paesi nel mondo, oltre che in Italia.

Questo ha rappresentato, da un lato, una sfida ma ha fatto crescere molto le competenze tecniche e funzionali.

Per quanto riguarda l’integrazione, Ticky è un prodotto adatto non solo ai clienti con sistemi AEP ma anche a quelli con sistemi terzi: la flessibilità e la capacità implementativa, nonché la possibilità di essere utilizzato in modalità di auto-convalida, rendono la soluzione estremamente flessibile.

Avete utilizzato strutture particolari per il deploy delle applicazioni (continuous integration, devops)?

(Andrea Mizzoni, AEP DevOps Manager/ Paola Bordo, Product Owner app AEP Ticky)

I sistemi AEP si basano fortemente su principi della Continuous Integration.

Il software di Ticky, come quello dei prodotti AEP, è sottoposto a test automatici, sia unitari che di integrazione. Inoltre, coadiuvato dall’area DevOps, il reparto dei Tester può avviare l’esecuzione di Test Automatici su una moltitudine di device fisici differenti, sia su sistema operativo Android che iOS, messi a disposizione dall’infrastruttura in cloud (Microsoft AppCenter) della quale AEP si avvantaggia.

In tal modo è possibile rilasciare nuove versioni dell’App in tempi brevi e con risultati attesi predicibili.

I sistemi AEP sono monitorati sia durante l’operatività quotidiana che, su base periodica, sottoposti a test di carico per verificarne il corretto dimensionamento.

Avete previsto degli ulteriori sviluppi e strategie per il futuro?

(Cosimo Bettini, Coordinatore UT AEP/ Paola Bordo, Product Owner app AEP Ticky

La nostra Ticky è ben collaudata e concepita per crescere molto in futuro, perché la sua integrazione con il sistema centrale è stata ideata e realizzata a servizi con l’obiettivo di potenziare i servizi esposti ed offerti all’utenza ed alle aziende di trasporto che scelgono AEP.

Le strategie per il futuro sono intuibili, con l’obiettivo di far evolvere la bigliettazione verso la mobilità come servizio (MaaS).

Come in tutti i sistemi as a service, l’obiettivo è quello di potenziare i servizi online sui nostri sistemi centrali per offrire alle aziende di trasporto e agli utenti una mobilità più integrata e più virtuale, “de-materializzata” e informatizzata.

Nella visione AEP, l’account utente nel cloud diventerà il passe-partout nei sistemi per viaggiare o pianificare e prenotare veri e propri itinerari.

Informazioni su AEP

aep ticketing solutions logo

AEP Ticketing Solutions è la più importante azienda italiana che progetta e produce sistemi e apparati per la bigliettazione elettronica nel Trasporto Pubblico, con un’esperienza ultraventennale.

Con un catalogo di decine di apparati base, disponibili in centinaia di configurazioni diverse, AEP Ticketing Solutions realizza in Italia e nel mondo sistemi completi “chiavi in mano”, basati sulla suite applicativa ET – The Easy Ticketing.

Sandro Pinna
Sandro Pinna
Dopo la laurea in Governo d’Impresa mi sono dedicato a molte attività, tutte di diversa tipologia, ma alla fine mi sono dedicato a quello che più mi appassionava: il digital marketing.

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